Con il termine riforma Gelmini si identificano tutti i provvedimenti
scolastici voluti dal Ministro dell'Istruzione, dell'Università
e della Ricerca Mariastella Gelmini, iniziati ufficialmente
con la legge 133/2008 e proseguiti con legge 169/2008, il
cui scopo principale è quello di riformare il sistema
scolastico italiano. La riforma è entrata in atto
il 1° settembre 2009 per la scuola primaria e secondaria
di primo grado, mentre per la scuola secondaria di secondo
grado bisognerà aspettare fino al 1º settembre
2010.
Le
novità principali riguardano l'introduzione di due
nuovi licei (scienze umane e musicale e coreutico) e l'ampliamento
del liceo artistico. Gli indirizzi e le sperimentazioni
vengono ridotte da più di 750 a 20 per riportare
chiarezza, mentre gli istituti tecnici vengono a loro volta
riformati per soddisfare le attuali esigenze del mondo del
lavoro. L'insegnamento della lingua inglese viene reso obbligatorio
per tutto il quinquennio, e l'insegnamento delle materie
scientifiche viene potenziato.
Legge
133/2008
Il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112 (Disposizioni urgenti
per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività,
la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione
tributaria),[4] in seguito legge 6 agosto 2008, n. 133[4]',
è un atto normativo adottato il 25 giugno 2008 sotto
il Governo Berlusconi IV. Riguarda principalmente la finanza
pubblica, ma sono presenti anche alcuni provvedimenti per
il mondo universitario ed accademico.
Legge
169/2008
Il decreto-legge 1º settembre 2008, n. 137 (Disposizioni
urgenti in materia di istruzione e università),[4]
in seguito legge 30 ottobre 2008, n. 169[4] è un
atto normativo adottato il 30 ottobre 2008 che contiene
una serie di modifiche inerenti al sistema della pubblica
istruzione italiano. Questo decreto, tuttavia, riguardò
essenzialmente le scuole primarie (ex elementari) e secondarie
(ex medie e superiori): le principali novità in materia
di istruzione universitaria erano contenute nella finanziaria
triennale (legge 133/2008) e nel successivo decreto sulle
università.
AREE DI INTERVENTO
INTERVENTI
TRASVERSALI
Questi interventi vanno ad applicarsi alla scuole primarie
e secondarie (entrambi i gradi). Le ore scolastiche di 50
minuti ritorneranno ad essere ore effettive di 60 minuti.
Reintrodotto lo studio dell'educazione civica nelle scuole
primarie e secondarie (entrambi i gradi), tramite la materia
Cittadinanza e Costituzione. I libri di testo adottabili
sono solo quelli per cui l'editore si impegnava a non pubblicare
nuove edizioni prima di 5 anni per la scuola primaria e
secondaria di primo grado, e 6 anni per la scuola secondaria
di secondo grado, salvo dispense integrative che si rendessero
necessarie per l'ampliamento della materia oggetto di studio.
SCUOLA
DELL'INFANZIA
Viene data alle famiglia la possibilità di anticipare
l'iscrizione dei propri figli a 2 anni e mezzo.
SCUOLA
PRIMARIA
Reintroduzione della figura del maestro unico, che a partire
dall'anno scolastico 2009/2010 sostituirà nelle prime
classi della primaria di primo grado i tre docenti per due
classi precedentemente previsti per il modulo. A causa della
razionalizzazione della spesa della legge 133/2008, si stabilì
che "le istituzioni scolastiche della scuola primaria
costituiscono classi affidate ad un unico insegnante e funzionanti
con orario di ventiquattro ore settimanali. Nei regolamenti
si tiene comunque conto delle esigenze, correlate alla domanda
delle famiglie, di una più ampia articolazione del
tempo-scuola". Introduzione della valutazione numerica
decimale nella scuola primaria, accompagnata da un giudizio
sul livello di maturazione raggiunto.
SCUOLA
SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Reintroduzione della valutazione numerica decimale nella
scuola secondaria di primo grado. Laddove desiderato, le
famiglie potrebbero optare per un aumento di due ore settimanali
per l'apprendimento di una lingua straniera: sarà
possibile aumentare le ore settimanali di inglese (passando
da 3 a 5) oppure utilizzare queste ore per corsi di italiano
per studenti stranieri.
SCUOLA
SECONDARIA DI SECONDO GRADO
La riforma sarà attivata per l'anno scolastico 2010-2011,
ed entrerà in pieno regime per l'anno scolastico
2013. Il voto in condotta nelle scuole secondarie, mai abolito
in precedenza, torna a fare media per concorrere a definire
il giudizio finale dell'alunno in sede di promozione. Qualora
uno studente non raggiungesse i sei decimi, non potrà
essere ammesso alla sezione successiva o al ciclo successivo.
Gli indirizzi (sperimentali e non) di licei ed istituti
tecnici passeranno da più di 750 a 20. L'insegnamento
della lingua e letteratura inglese diventerà obbligatorio
per tutto il quinquennio, in ogni istituto superiore. L'insegnamento
dello materie scientifiche verrà anch'esso potenziato
in tutte le scuole.
RIORDINO
DEI LICEI
I licei nati dalla conversione degli istituti magistrali
(liceo socio-psico-pedagogico, scienze sociali e scienze
della formazione) sono stati assimilati dal nuovo liceo
delle scienze umane. Si studieranno due lingue straniere
più il latino, e sarà presente anche un indirizzo
economico-sociale. Gli indirizzi del liceo artistico sono
stati invece rivisitati per trattare anche l'arte multimediale
e scenografica. I licei musicali e quelli coreutici sono
stati unificati nel liceo musicale e coreutico, che presenta
due indirizzi, uno musicale e uno coreutico. Nei due nuovi
licei si studieranno due lingue straniere. 
RIORDINO
DEGLI ISTITUTI TECNICI
Con il riordino degli istituti si passa da 10 settori e
39 indirizzi a due settori e 11 indirizzi. Le ore scolastiche
passato da 36 (da 50 minuti) a 32 (da un'ora effettiva).
Le ore di laboratorio sono aumentate, con 264 ore nel biennio
e con 891 ore nel triennio. L'insegnamento della lingua
inglese e delle scienze integrate (biologia, fisica, chimica)
è stato invece intensificato. L'impostazione sarà
2+2+1: durante il primo biennio si studieranno materie comuni,
mentre durante il secondo biennio si studieranno la materie
dell'indirizzo scelto. L'ultimo anno saranno presenti stage
e tirocini, laddove disponibili. Il mondo scolastico e quello
lavorativo sano messi in stretto contatto, offrendo la possibilità
agli studenti di fare stage o tirocini, per introdurli al
mondo del lavoro.

RIORDINO
DEGLI ISTITUTI PROFESSIONALI
Gli istituti professionali erano suddivisi in 5 settori
con 27 indirizzi, mentre con la riforma vengono suddivisi
in due macrosettori con 6 indirizzi. Come per gli istituti
tecnici le ore verranno ridotte a 32 per settimana.Rispetto
agli istituti tecnici avranno però più autonomia,
dal 25% al primo anno fino al 40% in quinta. Il quinquennio
sarà strutturato in due bienni e un quinto anno singolo.
Saranno disponibili più ore di laboratorio e stage
esterni.

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